Clint Eastwood riesce a far capire la voglia di potere che questo personaggio aveva, combinata con l'estrema, e nascosta, fragilità interna.
J.Edgar infatti è stato un uomo che ha dedicato la vita per proteggere i cittadini americani, utilizzando talvolta metodi che erano spietati ed eroici allo stesso tempo.
Dalla versione proposta dal regista nativo di San Francisco emerge la voglia del personaggio di essere ammirato come uomo di valore e determinazione.Nel corso del film ci arriva forte il messaggio che Eastwood vuole darci di un personaggio forte davanti agli altri ma debole nell'intimità del suo Io, come infatti sottolineano le scene della morte della madre e del litigio con l'amico/collega/compagno Clyde Tolson.
Hoover viene quindi descritto come un uomo a due facce, sempre intento a controllare se stesso e ciò che lo circonda.
Estremamente indovinata la scelta dell'attore protagonista, Leonardo Di Caprio, che con una grande interpretazione rende chiara la durezza del personaggio e fa commuovere nel finale di fronte ad una vecchiaia che non regala ad Hoover niente più di un continuo bilancio sulla sua esistenza.