Quest'anno l'ambito Premio Nobel per la Letteratura vede la premiazione del cinese Mo Yan, il quale "con un realismo allucinatorio fonde racconti popolari, storici e contemporaneità". Questa la motivazione della giuria che ha premiato colui che è ritenuto il più grande autore cinese.
Mo Yan ha 57 anni, vive e lavora in Cina, a differenza del Premio Nobel del 2000 Gao Xingjian, e tra i suoi romanzi più conosciuti ricordiamo: "Sorgo Rosso", "Le sei reincarnazioni di Ximen Nao" e "Grande seno, fianchi larghi".
Mo Yan è un falso nome, che in cinese significa "non parlare". Il suo vero nome è Guan Moye.
Nel suo paese l'autore si fa interprete di molte evidenti critiche al sistema politico e alla società cinese, anche se rimaste perlopiù indirette.