sabato 12 ottobre 2013

Premio Nobel per la Letteratura 2013: ALICE MUNRO

Personaggio schivo e poco incline alla ribalta mediatica, Alice Munro è stata avvisata della vittoria dell'ambito premio svedese da un messaggio in segreteria telefonica. Molti i tentativi di contattarla da parte dei giurati dell'Accademia, andati però a vuoto. 
Alice Munro è nata a Wingham, in Ontario, nel 1931 e fa il suo esordio letterario con "The dimensions of a shadow" nel 1951.
I tratti distintivi della grande penna canadese sono la capacità del dettaglio, il modo in cui disegna i particolari dei suoi personaggi. 
A giugno aveva deciso di seguire le orme di altri grandi scrittori, tra i quali ricordiamo Philip Roth, annunciando di non voler più scrivere. A distanza di pochi mesi da quella decisione viene insignita del Nobel in quanto "Maestra del racconto breve contemporaneo". E' la 13esima donna a ricevere il premio e la 2° canadese, dopo Saul Bellow. 
Walter Siti, l'ultimo vincitore del Premio Strega, ha commentato: "Finalmente hanno dato il Nobel ad una scrittrice di grande valore. Capita che lo diano per ragioni geopolitiche, ma in questo caso è indiscutibile". 
Non posso far altro che sottoscrivere quanto detto da Siti.

mercoledì 17 aprile 2013

Premio Pulitzer 2013

Quest'anno ad essere premiato alla Columbia University di New York è lo scrittore Adam Johnson, con il libro "Il Signore degli Orfani". 
Il romanzo tratta le vicende della Corea del Nord, aprendo una finestra importante in un momento in cui i riflettori sono puntati sulle vicende politiche di quel paese. Pochi americani possono dirsi conoscitori della realtà nordcoreana come Johnson, grazie ad una grande esperienza sul campo e circa sette anni di studi.
Il New York Times si esprime cosi sul libro di Adam Johnson: "Un romanzo di grande forza, bellissimo, un libro che apre una spaventosa finestra sul misterioso regno della Corea del Nord e scava in profondità il vero significato di amore e sacrificio".
Lo stesso scrittore americano dopo aver ricevuto il Premio Pulitzer: "Spero che la mia vittoria possa attirare l’attenzione su quello che sta accadendo oggi all’interno dello stato totalitario coreano, dando nuova voce alla storia di questo paese".