venerdì 30 dicembre 2011

"MIDNIGHT IN PARIS" di Woody Allen

Quando la città è tra le più belle al mondo (se non la più bella), il protagonista è uno scrittore, la storia si svolge nel passato, nello stesso film sono presenti Picasso, Hemingway, Scott Fitzgerald e altri personaggi illustri della Ville Lumiêre e il regista è un certo Woody Allen, diventa davvero molto facile sognare.
Il film narra la storia di uno sceneggiatore americano, aspirante attore, che, nel suo soggiorno a Parigi con la futura sposa e i genitori di lei, scopre un mondo fantastico, pieno di arte e cultura europea.
Il protagonista, Owen Wilson, scopre per caso che ogni sera, a mezzanotte, nello stesso luogo succede qualcosa di incredibile che lo porta a stretto contatto con grandi artisti di epoche precedenti e con i quali inizia ad instaurarci un rapporto.
Mentre Gil cerca di sfuggire dalla nostra epoca perché a suo avviso più banale di altre precedenti, anche i personaggi che lui incontra cercano altri anni e altri contesti nei quali trovare maggiore fortuna e maggior gioia di vivere.
Come in quasi tutti i suoi capolavori, anche in quest'ultimo Woody Allen cela un insegnamento, e cioè che nonostante la nostra natura sia quella di trovare e sottolineare sempre il peggio delle cose, in fondo, se smettessimo di sfuggire da noi stessi e da ciò che ci circonda, ci accorgeremmo che non stiamo poi tanto male.
Soltanto il regista newyorkese poteva riuscire a creare una storia tanto incredibile e irreale quanto romantica e straordinaria da coinvolgere lo spettatore dal primo all'ultimo minuto.

mercoledì 30 novembre 2011

"ANONYMOUS" di Roland Emmerich

William Shakespeare: genio o imbroglione?
Nel film diretto da Emmerich non sembrano esserci dubbi su quella che è la reale identità dell'autore di Romeo e Giulietta, Amleto, Macbeth ecc... 
Edward De Vere, duca di Oxford, è la mente dalla quale nascono quei versi soavi come piume, capaci di lasciare a bocca aperta centinaia di persone e di toccare nel profondo.
Il regista crea una fitta rete di rapporti e segreti tra gli attori protagonisti, lasciando fino alla fine lo spettatore nell'incertezza, non dell'autore delle opere, ma di quali siano i legami che intercorrono tra le varie figure-chiave del film.
Roland Emmerich, autore di Independence day e 2012, sembra sempre alla ricerca di qualcosa che non trova, sempre volenteroso di mostrare qualcosa al pubblico che è impossibile da mostrare.  

giovedì 6 ottobre 2011

Premio Nobel per la Letteratura 2011: TOMAS TRANSTROMER

E' sempre una gran cosa quando il Premio Nobel viene consegnato ad un poeta, ma il piacere aumenta se parliamo di Tomas Tranströmer. L'autore in questione, infatti, è considerato il più grande poeta svedese vivente, capace di esplorare il rapporto tra il nostro mondo interiore e quello reale. Laureato in Psicologia e poeta contemporaneamente, ha creato "un nuovo accesso alla realtà reso possibile grazie alle sue immagini condensate e traslucenti".
Era dal 1996 che il Premio non veniva consegnato ad un poeta. L'ultima è stata infatti la polacca Wislawa Szymborska.

venerdì 30 settembre 2011

"CARNAGE" di Roman Polansky

Il "Carnage" racconta lo scontro tra due coppie di genitori che, riunitisi nell'appartamento newyorkese di una delle due, tentano di risolvere un incidente avvenuto tra i loro figli adolescenti.
Svolto interamente all'interno dell'appartamento, il film di Roman Polansky è un ritratto ironico e pungente di quella che è la società odierna.
I 4 attori (Jodie Foster, Kate Winslet, Christoph Waltz, John Reilly) mostrano le varie sfaccettature di una persona e di una coppia; trattano tematiche universali, per esempio timore e frustrazione nei confronti del partner; tendono a mettere in risalto il coalizzarsi tra uomini e poi tra donne; mostrano gli scontri che possono esserci tra uomini diversi, uno in carriera e sempre concentrato sul lavoro e sul denaro e l'altro che non ha gratificazioni in ambito lavorativo.
Polansky riesce in 80 minuti di pellicola a creare un capolavoro nel quale dare un'immagine schietta, e imparziale, dei problemi che affliggono le persone ai nostri tempi, lanciando, tra le righe, un messaggio per il futuro: se la nostra generazione è così, i nostri figli non potranno che essere simili a noi...o addirittura peggio. 

mercoledì 20 aprile 2011

Premio Pulitzer 2011

Il Premio Pulitzer è un premio statunitense, considerato come la più prestigiosa onorificenza nazionale per il giornalismo, successi letterari e composizioni musicali. Viene amministrato dalla Columbia University di New York.
File:Gen pulitzer.jpgAssegnato per la prima volta nel 1917, venne istituito dal giornalista e magnate della stampa statunitense Joseph Pulitzer che, alla sua morte, lasciò i soldi alla Colombia University. Una parte del suo lascito fu usata per la creazione della Scuola di giornalismo dell'università nel 1912.
L'ambito riconoscimento premia coloro che si sono distinti in vari settori dell'informazione, ma anche autori di testo di narrativa, storici, compositori.
File:Jennifer Egan by David Shankbone.jpgQuest'anno ad essere premiata nella categoria narrativa è stata la scrittrice Jennifer Egan con il romanzo "Il tempo è un bastardo", volume che può essere considerato una via di mezzo tra un romanzo e una raccolta di racconti collegati tra loro.
Per la saggistica invece è stato premiato il medico e saggista indiano naturalizzato statunitense Siddhartha Mukherjee con "L'imperatore del male. Una biografia del cancro".