venerdì 21 febbraio 2014

Al Teatro della Pergola: "NON E' VERO MA CI CREDO"

In questi giorni al Teatro della Pergola di Firenze si sta tenendo uno spettacolo da non perdere. In scena, sotto la regia di Michele Mirabella, c'è la commedia di Peppino De Filippo "Non è vero ma ci credo".
Sebastiano Lo Monaco e Lelia Mangano De Filippo
L'ultima interpretazione alla Pergola di Peppino De Filippo fu nel 1978 proprio con la commedia sopra citata, considerata il suo capolavoro comico. "Non è vero ma ci credo" andò in scena nel 1942 ed ottenne un cosi grande successo che a distanza di dieci anni fu deciso di farne un film, diretto da Grieco.
Sul palcoscenico accanto a Peppino nel 1978, due attori che ritroviamo ancora oggi: Lelia Mangano De Filippo, sua moglie nella vita e nella commedia, e Antonio De Rosa, nel ruolo di Alberto Sammaria. Oggi, il ruolo del protagonista è interpretato da Sebastiano Lo Monaco.

La storia, nota ai più, tratta le vicende del commendatore Gervasio Savastano, il quale ritiene essere perseguitato dalla sfortuna. L'intera opera ruota attorno al concetto di superstizione. 
Gli affari del commendatore non vanno bene e la colpa ricade su un suo impiegato, Belisario, accusato di portare iella. Anche in famiglia ci sono dei problemi, in quanto l'unica figlia del protagonista è innamorata di un giovane impiegato non ritenuto da Gervasio alla sua altezza.
Le cose prendono un'altra piega nel momento in cui in azienda arriva un giovanotto, Alberto Sammaria, che viene fatto diventare amuleto portafortuna del commendatore. Il giovane ha una caratteristica fisica che non lascia molti dubbi nella mente di Gervasio: la gobba.
Gli affari riprendono a gonfie vele, la ruota della fortuna sembra girare finalmente dalla parte del protagonista, finché Sammaria non confessa di essere innamorato di Rosina, la figlia del commendatore. Lo Monaco allora si trova di fronte ad un bivio: convincere la figlia a sposare il fortunato impiegato oppure dire addio alla presenza del giovane gobbo e perdere cosi i benefici da questa derivanti?

Dopo un'iniziale opposizione di Rosina, Gervasio riesce a convincere la figlia ad accettare Alberto e i due convolano a nozze. I giorni che precedono il matrimonio non sono tranquilli per il commendatore: strani ed inquietanti sogni disturbano le notti del protagonista, con l'incubo di avere nipotini ereditari del difetto fisico di Sammaria.
Il commendatore allora è sul punto di annullare le nozze quando scopre, con sua e nostra sorpresa, che è stato raggirato...

Lo spettacolo è messo molto bene in scena da Mirabella, gli attori sono bravi e l'atmosfera del Teatro fiorentino gioca un ruolo importante nel far assaporare ancor di più al pubblico la bellezza di questa forma d'arte. Da sottolineare che la differenza la fa un grande Sebastiano Lo Monaco, capace di far ridere e sorridere in ogni momento, con le sue movenze e convinzioni, con il suo dialetto e le sue stravaganze. Davvero un artista a tutto tondo, in grado di attrarre a sé l'attenzione del pubblico dall'inizio alla fine.
"Non è vero ma ci credo" andrà in scena fino a domenica 23 febbraio, consiglio a tutti i fiorentini appassionati di teatro di non perdersi questo bello spettacolo.

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