"SUITE FRANCESE" di Saul Dibb
Non è mai facile portare sul grande schermo un'opera letteraria, specie quando si tratta di un testo come quello di Irène Némirovsky, che racconta i tristi giorni della seconda guerra mondiale in Francia e della Repubblica di Vicky. Lo scritto è rimasto conservato per sessant'anni prima di essere scoperto nel 2004, diventando un caso letterario e un libro misterioso ed affascinante.
Un amore sfortunato, nato nel momento meno opportuno e tra persone sbagliate. "Suite francese" tratta la storia dell'unione sentimentale tra una donna, Lucille, e un ufficiale tedesco, Bruno von Falk. Possiamo considerare la pellicola un incredibile dipinto della barbarie umana, della distruzione e del dolore di cui l'uomo sa essere protagonista assoluto, ma anche del toccante sentimento che lega i due protagonisti, divisi dalla guerra ma uniti dall'amore, dalla somiglianza intellettuale e culturale. Con sapiente regia, Saul Dibb culla lo spettatore in una avventura che non appare né banale né pesante, tanto meno smielata. La donna interpretata da Michelle Williams è oltremodo affascinante perché completamente differente dalle persone che la circondano: non è diventata egoista o avida, non si è fatta corrompere, non è stata toccata dalla vigliaccheria dilagante e non si è mai arresa (al pericolo, alle minacce, alla morte, sia fisica che intellettuale). E' contemporaneamente il simbolo della solitudine e della forza d'animo.
Anche l'ufficiale Bruno von Falk è una sorta di mosca bianca, elevato rispetto agli altri tedeschi in termini di gentilezza, valori e caratura umana. In questo i due protagonisti si scoprono uguali e uniti, camminano per il piccolo paese francese nascondendo segreti, desideri e passioni. E' notevole la delicatezza con la quale la Williams incarna la figura di Lucille, confermandosi una delle attrici americane di maggior spessore, e l'intensità di Matthias Schoenaerts, che rendono il film toccante e scorrevole, profondo e vero.
Al centro di questo lungometraggio c'è ovviamente il sentimento: quello tra un uomo e una donna, ma anche per la musica e per la libertà. Tutte forme d'amore e di bellezza che riscaldano il cuore e che la stupidità umana ha cercato più volte di sopprimere...per fortuna senza riuscirci.
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