In questi giorni al
Teatro della Pergola di Firenze si sta tenendo uno spettacolo da non
perdere. In scena, sotto la regia di Michele Mirabella, c'è la
commedia di Peppino De Filippo "Non è vero ma ci credo".
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Sebastiano Lo Monaco e Lelia Mangano De Filippo |
L'ultima
interpretazione alla Pergola di Peppino De Filippo fu nel 1978
proprio con la commedia sopra citata, considerata il suo capolavoro
comico. "Non è vero ma ci credo" andò in scena nel 1942 ed ottenne un
cosi grande successo che a distanza di dieci anni fu deciso di farne
un film, diretto da Grieco.
Sul palcoscenico
accanto a Peppino nel 1978, due attori che ritroviamo ancora oggi:
Lelia Mangano De Filippo, sua moglie nella vita e nella commedia, e
Antonio De Rosa, nel ruolo di Alberto Sammaria. Oggi, il ruolo del protagonista è interpretato da Sebastiano Lo Monaco.
La storia, nota ai
più, tratta le vicende del commendatore Gervasio Savastano, il quale ritiene essere perseguitato dalla
sfortuna. L'intera opera ruota attorno al concetto di superstizione.
Gli affari del commendatore non vanno bene e la colpa ricade su un
suo impiegato, Belisario, accusato di portare iella. Anche in
famiglia ci sono dei problemi, in quanto l'unica figlia del
protagonista è innamorata di un giovane impiegato non ritenuto da
Gervasio alla sua altezza.
Le cose prendono
un'altra piega nel momento in cui in azienda arriva un giovanotto,
Alberto Sammaria, che viene fatto diventare amuleto portafortuna del
commendatore. Il giovane ha una caratteristica fisica che non lascia
molti dubbi nella mente di Gervasio: la gobba.
Gli affari
riprendono a gonfie vele, la ruota della fortuna sembra girare
finalmente dalla parte del protagonista, finché Sammaria non
confessa di essere innamorato di Rosina, la figlia del commendatore.
Lo Monaco allora si trova di fronte ad un bivio: convincere la figlia
a sposare il fortunato impiegato oppure dire addio alla presenza del
giovane gobbo e perdere cosi i benefici da questa derivanti?
Dopo un'iniziale
opposizione di Rosina, Gervasio riesce a convincere la figlia ad
accettare Alberto e i due convolano a nozze. I giorni che precedono
il matrimonio non sono tranquilli per il commendatore: strani ed
inquietanti sogni disturbano le notti del protagonista, con l'incubo
di avere nipotini ereditari del difetto fisico di Sammaria.
Il commendatore
allora è sul punto di annullare le nozze quando scopre, con sua e
nostra sorpresa, che è stato raggirato...
Lo spettacolo è
messo molto bene in scena da Mirabella, gli attori sono bravi e
l'atmosfera del Teatro fiorentino gioca un ruolo importante nel far
assaporare ancor di più al pubblico la bellezza di questa forma
d'arte. Da sottolineare che la differenza la fa un grande Sebastiano
Lo Monaco, capace di far ridere e sorridere in ogni momento, con le
sue movenze e convinzioni, con il suo dialetto e le sue stravaganze.
Davvero un artista a tutto tondo, in grado di attrarre a sé
l'attenzione del pubblico dall'inizio alla fine.
"Non è vero ma ci credo" andrà in scena fino a domenica 23 febbraio, consiglio a tutti i fiorentini appassionati di teatro di non perdersi questo bello spettacolo.